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Forfettari e quadro RS: come indicare i costi

23 Settembre 2024 in Notizie Fiscali

Ieri si è tenuta un'altra edizione di Telefisco 2024 il convegno de IlSole24ore durante il quale l'agenzia delle entrate fornisce chiarimenti ai dubbi più frequenti dei contribuenti.

Sul tema della dichiarazione 2024 ed in particolare, relativamente al quadro RS che sono tenuti a compilare i Forfettari è stato fornito un chiarimento relativo alle modalità di indicazione dei costi, vediamo i dettagli.

Forfettari e quadro RS: i costi al lordo dell’IVA

Ricordiamo che attraverso il Quadro LM del Modello redditi PF, il contribuente che opta per la determinazione non analitica del reddito, determina il proprio reddito imponibile derivante da lavoro autonomo o dall’esercizio d’impresa commerciale.

Tuttavia, la dichiarazione dei redditi del contribuente forfetario non si esaurisce con la compilazione del solo quadro LM, in quanto, a seconda dei casi, ci sono altre sezioni del modello Redditi PF che dovranno essere compilate, e tra queste appunto il quadro RS.

In particolare, la compilazione di una sezione del quadro RS del modello Redditi PF 2024, specificatamente dedicata ai contribuenti in regime forfetario, denominata Regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni – Obblighi informativi” è obbligatoria.

Attraverso questa sezione, il contribuente forfetario trasmette alcune informazioni inerenti la propria attività, che non influiscono sul reddito imponibile, ma che richiedono attenzione nella redazione.

E' proprio su questa sezione che si è concentrato un quesito a cui l'agenzia delle entrare ha replicato durante l'edizione di Telefisco 2024 tenutasi in data 19 settembre.

I contribuenti forfettari sono obbligati all’indicazione di alcune informazioni nel prospetto del quadro RS del modello Redditi PF, che variano a seconda dell’attività svolta. 

In particolare:

  • gli esercenti attività di impresa devono compilare i righi da RS375 a RS378 relativamente a:
    • numero di mezzi di trasporto/veicoli posseduti e/o detenuti per lo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo d’imposta; 
    • costo per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione, le spese per le lavorazioni effettuate da terzi esterni all’impresa e i costi per servizi correlati alla produzione dei ricavi; 
    • costi per il godimento di beni di terzi; 
    • spese sostenute nel corso del periodo d’imposta per il carburante per autotrazione.
  • gli esercenti attività di lavoro autonomo devono, invece, indicare, nel rigo RS381:
    • le spese sostenute nell’anno per i servizi telefonici, per i consumi di energia elettrica nonché quelle sostenute per i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli.

Ricordando che i forfettari sono esonerati dagli obblighi Iva e pertanto ad essi è preclusa anche la detrazione della stessa Iva assolta sugli acquisti.

Ciò premesso, l’Agenzia ha precisato che quando le istruzioni dei modelli richiedono l’indicazione del costo relativo a beni e servizi, questo deve essere indicato tenendo conto non solo della quota afferente ai beni e ai servizi, ma anche dell’Iva addebitata sulle fatture di acquisto. 

Attenzione al fatto che eventuali costi non documentati da fattura non vanno indicati.

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