FISCO » Dichiarativi » Dichiarazione Redditi Persone Fisiche

Tracciabilità contante e riduzione termini accertamento nel modello Redditi 2023

15 Maggio 2023 in Notizie Fiscali

La riduzione di due anni dei termini di accertamento, ai fini IVA e Redditi, è prevista per i contribuenti che tracciano i pagamenti ricevuti ed effettuati di importo superiore a 500 euro e ne danno comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite il modello Redditi.

Riduzione termini accertamento: l’agevolazione

L’articolo 3 del Decreto Legislativo n.127 del 05/08/2015 (la versione attuale dell’articolo è il risultato di come questo è stato sostituito dall’articolo 1 comma comma 909 lettera c della Legge 27 dicembre 2017 n.2015 e di come è stato modificato, con abrogazione parziale, dall’articolo 17 comma 2 lettera a del DL 23 ottobre 2018 n.119, convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2018 n.136) prevede un interessante incentivo per tutte i contribuenti, soggetti IVA, obbligati all’emissione delle Fatture elettroniche.

I professionisti, le imprese, i lavoratori autonomi che garantiscono “la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi ad operazioni di ammontare superiore a euro 500” (articolo 3 comma 1 Decreto legislativo 127/2015) possono usufruire della riduzione di due anni dei termini di accertamento dell’IVA e delle imposte sui Redditi.

Occorre precisare che questa agevolazione, nella sua nuova versione, decorre dal 1° gennaio 2020; nella versione precedente, valida ancora per l’anno d’imposta 2019 (quindi per il modello Redditi 2020), i commercianti al minuto non potevano usufruirne, a meno di optare volontariamente per la trasmissione telematica dei corrispettivi: dal 2020 questa limitazione è divenuta superflua, comportando l’abrogazione della puntualizzazione con la modifica dell’articolo, essendo divenuta la trasmissione telematica dei corrispettivi adempimento obbligatorio.

Riduzione termini accertamento: come usufruire dell’agevolazione

Per usufruire di questa agevolazione, e poter beneficiare della riduzione dei due anni dei termini di decadenza, è necessario poter dimostrare l’avvenuto tracciamento di tutte le operazioni di importo superiore a euro 500, ma non è sufficiente soltanto questo.

Per usufruire dell’agevolazione, in base all’articolo 4 comma 1 del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 4 agosto 2016 “i contribuenti comunicano, con riguardo a ciascun periodo d’imposta, l’esistenza dei presupposti per la riduzione dei termini di decadenza […] nella dichiarazione annuale ai fini delle imposte sui redditi”, il che vuol dire che, per poter usufruire del beneficio, sarà necessario dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate di possedere i requisiti richiesti tramite il modello Redditi.

Riduzione termini accertamento: la compilazione del modello Redditi 2023

La compilazione del modello Redditi per la comunicazione dell’esistenza dei presupposti per la riduzione dei termini di decadenza, requisito fondamentale per poter usufruire dell’agevolazione, è piuttosto semplice nella pratica e si concretizza spuntando una apposita casella del quadro RS del modello specifico per il contribuente; con precisione la casella si troverà al rigo:

  • RS136 del modello Redditi PF (per le persone fisiche)
  • RS136 del modello Reddito SP (per le società di persone)

  • RS269 del modello Redditi SC (per le società di capitali)
  • RS269 del modello Redditi ENC (per gli enti non commerciali)

Leggi anche: Rinuncia al contante: l’agevolazione transita dai modelli Redditi e IVA.

Studio D'Orazio Commercialista - Rag. Nicola D'Orazio - Commercialista e Revisore Contabile - Partita IVA: 00789900297